WASHINGTON – “Le aziende automobilistiche hanno avuto un periodo di difficoltà, ma poi si sono riprese. Ora devono darvi un aumento significativo e ridarvi quello che avete perso”. Così il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha aperto il suo discorso al picchetto di operai in Michigan, dove ieri, martedì 26 settembre, si è svolto lo sciopero contro le aziende del settore automobilistico Gm, Ford e Stellantis.
Biden, con cappellino da baseball in testa e megafono in mano, diventa il primo presidente della storia moderna a prendere parte a uno sciopero operaio. Ad accogliere il presidente c’era anche Shawn Fain, presidente della union Uaw (United Auto Workers), il potente sindacato che ha promosso questo storico sciopero. È infatti il primo coordinato e simultaneo contro le ‘Big Three’ del settore, che rappresentano circa il 40% del mercato delle auto in Usa. Il presidente si è poi recato nella contea di Wayne, a circa 40 chilometri da Detroit, capitale statunitense dell’auto.