“Siamo alla catena di smontaggio del contrasto all’ubriachezza su strada e nessuno ne parla”. Così Giordano Biserni, presidente dell’Associazione sostenitori Polstrada (Asaps), commenta l’incidente mortale a Castenaso, nel territorio della città metropolitana di Bologna. Un ubriaco di 45 anni ha investito e ucciso Irene Bonuzzi, di 19 anni. Biserni ritiene poco significative le sentenze emesse in casi di omicidio stradale e dichiara “ormai sistematica l’applicazione dei domiciliari agli arrestati”. Per il presidente dell’Asaps la legge sull’omicidio stradale è “superata dal punto di vista delle pene per i responsabili”. E chiede la revisione.
L’incidente è avvenuto tra la rotonda Zucchi e via del Frullo, una delle strade che portano al paese del bolognese. “Un tratto ben illuminato” dichiara il sindaco Carlo Gubellini. Secondo le prime indagini, la ragazza stava attraversando la via sulle strisce pedonali prima di essere falciata dall’auto del 45enne.
Questa mattina il sindaco, insieme al vicesindaco e al comandante della Polizia locale, si è recato dalla famiglia della vittima per porgere le condoglianze. “Domani come gesto di solidarietà – spiega il sindaco – i commercianti di Castenaso abbasseranno le saracinesche dei loro negozi per 15 minuti”. La diciannovenne con i familiari gestiva l’antico forno del paese, oggi chiuso per lutto. Sabato o lunedì si terranno i funerali in forma riservata, nel rispetto delle norme anti-Covid.