Per l’economia italiana è ufficialmente allarme rosso: nel primo semestre del 2020 il Pil è in calo del 15%. Una notizia che inizia a delineare gli effetti della pandemia e del lockdown imposto dal governo per proteggere la salute della popolazione, con l’ombra della recessione che si allunga sempre di più sul nostro Paese. Per l’Italia “si prefigura per la prima metà dell’anno un calo dell’attività economica di intensità eccezionale, mai registrato nella storia della Repubblica”. La stima è dell’Ufficio parlamentare di bilancio ed è contenuta nella nota congiunturale di aprile. La speranza è che l’epidemia regredisca, solo così “l’attività tornerebbe ad espandersi nel trimestre estivo”. Ma ora serve “massima cautela” nella valutazione delle stime che “risentono di un’incertezza estremamente elevata”.
“L’economia internazionale, che già si era indebolita nello scorso biennio, è stata travolta dalla pandemia”, scrive l’Upb. Gli effetti del Coronavirus sono “comparabili in tempi di pace soltanto a quelli della grande depressione del 1929”. Per l’Italia si tratta di uno shock “senza precedenti”. In alcuni settori come il turismo e la ristorazione, il commercio al dettaglio, i trasporti e la logistica, “l’attività si è ridotta fino a quasi annullarsi”, spiega l’autorità sui conti pubblici. Dopo il crollo del Pil nei primi due trimestri di quest’anno e “assumendo che non ci siano altre ondate dell’epidemia nei prossimi mesi”, dal terzo trimestre dovrebbe iniziare la ripresa economica.
La crisi economica avrà effetti importanti anche sull’occupazione: l’Upb stima una “esplosione” della cassa integrazione e che “il numero complessivo di ore autorizzate possa essere ampiamente superiore, anche triplo, rispetto ai valori massimi storicamente osservati su base mensile dalla crisi finanziaria del 2009″. Per stasera è atteso l’ok definitivo al decreto legge Cura Italia, mentre sono in arrivo altri 50 miliardi per famiglie e imprese. Sempre questa sera si terrà anche il Consiglio dei ministri che dovrà varare il Def e la nuova richiesta di scostamento di bilancio.