A fine marzo lo storico settimanale economico di proprietà del gruppo Rcs dal 1969, le cui origini risalgono alla rivista fondata nel 1949 da Gianni Mazzocchi e diretta da Mario Pannunzio, chiuderà i battenti. La decisione, già preannunciata il 18 dicembre dello scorso anno, era seguita a un chiaro messaggio del management, deciso a raggiungere le previsioni di budget risparmiando sui costi e provvedendo quindi ai tagli. L’andamento del 2013 è stato peggiore di quel 2012 che aveva assistito a un passivo pari a circa 1 milione di euro.
L’improbabile fusione con il “Corriere della sera” Una spada di Damocle che grava sui 15 giornalisti e 4 grafici, già costretti ad accettare la concessione della sede di via Solferino al fondo Blackstone. E c’è chi ipotizza una fusione con le pagine del “Corriere Economia”, inserto settimanale del “Corriere della sera”, idea però sempre osteggiata dal giornale e dai suoi vertici.
Una rivista di storiche firme Un’altra pagina di storia giornalistica che se ne va, inseguendo il ricordo di quei nomi che, da Arrigo Benedetti a Corrado Alvaro, da Ennio Flaiano a Vitaliano Brancati, da Thomas Mann a George Orwell, hanno riempito le 16 pagine di quello che era nato inizialmente come periodico di cultura laica, anticomunista, e che aveva maturato una linea anticonformista indipendente dai “poteri forti” della politica e della finanza.
Dal 1969, una volta acquistata dalla Rizzoli l’impostazione del giornale vantava una rubrica di tematiche politiche, ed una intitolata “Geobusinnes” con tematiche economiche internazionali, la sezione “Primo piano”, con le novità o inchieste di rilievo, e le sezioni mercati, imprese, hi-tech, professioni, e dossier.
Uno spaccato di società Affacciandosi al “Mondo” l’opinione pubblica italiana ha seguito per anni, dal 1949 al 1966, un grosso spaccato di vita politica caratterizzato da tensioni sociali, slanci economici, vicende di cronaca e di costume.
“Progressisti in politica, conservatori in economia, reazionari nel costume”. Così aveva definito Pannunzio i personaggi che ruotavano intorno a “Il mondo”. Personaggi che tra qualche giorno vedranno concretarsi quella crisi che continua ad abbattersi sulla storia e tra le pagine dell’editoria italiana.
