ROMA – Il governo Meloni riscrive le regole sull’accoglienza, un giorno dopo la visita a Lampedusa con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. La stretta sulla gestione dei flussi di immigrazione dopo il record di sbarchi a Lampedusa ha infatti ottenuto ieri il via libera dal Consiglio dei ministri. Un intervento che porterà alla creazione di nuovi centri per i rimpatri in cui i migranti potranno restare al massimo 18 mesi, “proprio come ci chiede l’Europa”, ha sostenuto il ministro dell’Interno Matteo Piatendosi. Ma che ha scatenato polemiche con la maggioranza e minacce da parte di migrati e trafficanti
Il piano del governo
Le misure varate dall’esecutivo si concentrano su due nodi: l’estensione del trattenimento per il rimpatrio e la costruzione di nuovi Cpr in ogni Regione. Palazzo Chigi ha infatti previsto la possibilità per i migranti in possesso di decreto di espulsione e in attesa di essere rimpatriati di essere trattenuti nei centri per i rimpatri ben oltre i sei mesi attuali, per un massimo di un anno e mezzo. Un’estensione che non si applicherà invece ai richiedenti asilo, il cui trattenimento “resterà di 12 mesi, ma diventerà effettivo grazie alla realizzazione dei necessari Cpr per chiunque sbarchi illegalmente”, ha precisato Meloni.
In aggiunta, il Ministero della Difesa avrà il compito di realizzare al più presto i centri per il rimpatrio, che dovranno essere “in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili”, senza creare, affermano dal governo, “ulteriore disagio e insicurezza nelle città”. Tuttavia, per il momento non si escludono tendopoli “n zone a bassa densità abitativa”.
Il botta e risposta con l’opposizione e le minacce alla premier
Secondo quanto annunciato, il Consiglio dei ministri della prossima settimana affronterà poi la questione dei minori non accompagnati. Una questione che peggiorerà la già tesa situazione con l’opposizione. Dopo aver espresso “grande soddisfazione per la compattezza del governo” e attaccato il Pd per aver criticato la linea del governo facendo proposte “indifendibili”, Giorgia Meloni ha infatti stoccato verso i dem: “Le loro parole gli si ritorceranno contro”. Immediata la replica di Schlein. “Sei tu la campionessa mondiale dei boomerang”. Polemiche spente dalle dichiarazione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ai microfoni di Radio 1. “Nuovi Cpr ed espulsioni? Ce lo chiede l’Europa. Non ci sono problemi per il rispetto dei diritti delle persone”.
Intanto, vere e proprie minacce sono state rivolte al premier dai migranti in attesa di partire. Secondo quanto riportato dal Giornale, tutti questi messaggi si troverebbero nelle chat di facilitatori, trafficanti e migranti. In cui ora serpeggerebbe il panico per il nuovo piano dell’Italia per limitare il fenomeno migratorio. «Morirai presto». E ancora «Smetti di parlare, hai una figlia. Stai zitta».