ROMA – Il governo vuole imporre una nuova stretta contro il fumo, dopo 20 anni dalla legge Sirchia che ha limitato fortemente il consumo di tabacco nei luoghi chiusi. Questa volta, la decisione è arrivata direttamente dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha preparato una bozza di divieti che prevedono lo stop alle sigarette, comprese quelle elettroniche, anche all’aperto.
Tra i luoghi in cui non sarà più possibile fumare ci sono i dehors di bar e ristoranti, i parchi e le fermate dei mezzi pubblici. Previste sanzioni pesantissime per chi fuma davanti a bambini e donne in gravidanza. Una soluzione che era stata già pensata lo scorso gennaio dall’esecutivo e che ha suscitato reazioni contrastanti.
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha scritto su Twitter che il divieto di fumo all’aperto “è un’esagerazione”. Ma per gli esperti in materia, come il presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Saverio Cinieri, la decisione è “condivisibile e positiva, perché il fumo favorisce l’insorgenza di tumori e patologie cardiovascolari e neurologiche”.