La paura e l’emergenza per il Coronavirus fanno traballare il governo. Se da una parte il premier Giuseppe Conte getta acqua sul fuoco, dall’altra sono molte le voci che si rincorrono su un possibile governo di unità nazionale.
“Noi siamo un governo unito, lo siamo già”. È intervenuto così il premier Giuseppe Conte sulla proposta di un governo di unità nazionale avanzata da Matteo Salvini. Secondo il leader della Lega dovrebbe nascere un governo di “Salute pubblica”. Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere guidato da una figura istituzionale superpartes: la presidente della Corte costituzionale Marta Cartabia. Contrari all’ipotesi il Momento i 5 Stelle, il Pd e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. “Questa squadra di governo non è adatta a gestire la normalità, figuriamoci l’emergenza”, spiega invece Matteo Salvini. “Noi vogliamo che l’Italia riparta ma con Conte non riparte. La Lega c’è per accompagnare il paese fuori dal pantano, per accompagnare il paese al voto”, ha detto in conferenza stampa alla Camera. Ma dal governo e dalla maggioranza le porte sono chiuse. La prima reazione è quella dell’inquilino di XX settembre che, dalle colonne del ‘Messaggero’, replica al leader della Lega: “Nei paesi normali non si cambiano i governi quando ci sono le emergenze, ma maggioranza e opposizione collaborano per affrontarle”. Interviene nel dibattito anche il reggente 5 stelle Vito Crimi, che parla di sciacallaggio: “L’Italia ha un governo, che sta lavorando seriamente e che è concentrato a dare risposte efficaci rispetto alla diffusione del Coronavirus. Pensare al voto in un momento così delicato mi sembra il solito desiderio di chi ha tempo di straparlare e fare sciacallaggio, pensando esclusivamente al proprio tornaconto personale”.
L’idea di un governo di “Salute pubblica” si innesta nel dibattito politico rimasto congelato nei primi giorni dell’emergenza del Coronavirus. Secondo i retroscena pre-crisi, i Responsabili guidati dall’ex berlusconiano Paolo Romani sarebbero stati pronti a prendere il posto degli scontenti di Italia Viva. Proprio ieri, infatti, pare che dalla buvette del Senato Matteo Renzi esprimesse il suo malcontento al capogruppo del Partito Democratico Andrea Marcucci: “Penso che la fase del governo Conte sia esaurita – avrebbe detto l’ex premier davanti agli occhi e alle orecchie di un’attenta Maria Elena Boschi -. Siamo già oltre. Bisogna unirsi e lavorare a misure straordinarie per risollevare l’economia”. Secondo l’ex sindaco di Firenze dovrebbe essere l’attuale ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a prendere il posto di Giuseppe Conte.