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HomePolitica Il Ddl sul voto in condotta è legge. Studenti bocciati con il 5, rimandati con il 6

Il Ddl sul voto in condotta
diventa legge, prevista
stretta contro le aggressioni

Bocciati con un 5 in comportamento

Le novità già a partire da quest'anno

di Alessandra Bucchi25 Settembre 2024
25 Settembre 2024

L'Aula della Camera / Foto Ansa

ROMA –  È legge. Il Ddl Valditara sul voto in condotta ottiene il sì definitivo della Camera. 154 i voti a favore, 97 i contrari e 7 astenuti. Le novità saranno introdotte già nell’anno scolastico 2024-2025. Previste bocciature per chi ottiene un’ insufficienza in comportamento, ma anche multe per aggressioni al personale  scolastico.

Il voto in condotta

Alle medie tornano i voti per la condotta espressi a numero. Una valutazione che farà media con le altre materie. Con il cinque scatta la bocciatura. In caso di voto inferiore a sei lo studente dovrà essere coinvolto in attività di cittadinanza attiva e solidale. Alle superiori, invece, con la sufficienza minima in comportamento si verrà rimandati in educazione civica. Un debito da recuperare a settembre con un elaborato in cittadinanza attiva e solidale necessario per essere ammessi alla classe successiva.

Multe per chi aggredisce il personale scolastico

Sanzioni per chiunque aggredisca personale scolastico. La somma può variare da un minimo di 500 a un massimo di 10mila euro a titolo di risarcimento dei danni all’istituzione scolastica. Chi maltratta il personale scolastico dovrà inoltre ripagare i danni a chi ha subito l’aggressione.

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