MOSCA – Un altro “stratagemma della Casa Bianca”. Così il Cremlino ha smentito le voci circolate negli Stati Uniti secondo le quali la Russia sarebbe intenzionata a dispiegare armi nucleari nello spazio. A riferirlo è l’agenzia di stampa russa Tass. Secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, le dichiarazioni degli Usa sulla Russia non sono altro che un tentativo dell’amministrazione Biden di convincere il congresso ad approvare i nuovi stanziamenti per l’Ucraina.
Il presidente della Commissione intelligence Usa parla di “minaccia alla sicurezza nazionale”
Il 14 febbraio il presidente della Commissione intelligence della Camera, il repubblicano Mike Turner, ha inviato una lettera a tutti i parlamentari del Congresso, comunicando la volontà di trasmettere a tutti i deputati e senatori “informazioni sensibili riguardo una nuova iniziativa militare straniera con effetti destabilizzanti”, alludendo a una possibile iniziativa russa nello spazio. Un capacità nucleare acquisita dai russi che, secondo Turner, se confermata rappresenterebbe “una seria minaccia alla sicurezza nazionale”.
Stoltenberg: “Sul campo in Ucraina, l’impatto del Congresso Usa”
Nel frattempo dall’altra parte dell’Atlantico, a Bruxelles, il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, oggi, 15 febbraio, ha riunito i 31 ministri della Difesa per un vertice ministeriale dell’Alleanza Atlantica. Summit interamente dedicato alla guerra in Ucraina e condizionato dalle parole dell’ex presidente degli Stati uniti Donald Trump, che nei giorni scorsi ha minacciato di non difendere da un eventuale attacco russo gli alleati che non rispettino gli obblighi contributivi previsti dall’Alleanza. Sullo sfondo le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, che, durante un’intervista alla Tass del 14 febbraio, si è detto preoccupato su un possibile ingresso dell’Ucraina nella Nato.
Sul campo di battaglia in Ucraina “vediamo già l’impatto per il fatto che gli Stati Uniti non sono stati in grado di prendere una decisione” sugli aiuti a Kiev, “ma mi aspetto che siano in grado di prenderla, che il Congresso e la Camera dei Rappresentanti concordino un sostegno continuo all’Ucraina”, ha ribadito Stoltenberg. A margine della ministeriale Nato, inoltre, è prevista la riunione di 13 Paesi alleati per firmare un accordo su due nuove iniziative di approvvigionamento multinazionali a sostegno dell’Ucraina, incentrate su munizioni e missili. Iniziative che mirano ad aumentare la capacità industriale di difesa nell’area euro-atlantica e a continuare a sostenere l’Ucraina.
Lotta continua tra Kiev e Mosca
Mentre cresce l’attesa per l’arrivo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in visita domani a Berlino e a Parigi, la battaglia sul campo non si ferma. Questa mattina, l’esercito russo ha lanciato un attacco missilistico su Leopoli, in Ucraina occidentale e, la notte scorsa, un totale di 26 missili, 13 dei quali sono stati abbattuti della difese aeree di Kiev, hanno attaccato il Paese. È di almeno cinque civili morti e 18 feriti, inoltre, il bilancio, ancora provvisorio, di un attacco missilistico ucraino su un centro commerciale russo nella città di Belgorod. Il bilancio della guerra in termini di vittime e danni economici è enorme. Lo stato maggiore generale delle forze armate di Kiev parla di 400mila soldati russi uccisi dalle forze ucraine dall’inizio della guerra. Inoltre, secondo l’Unesco il costo dei danni causati al settore turistico e ai beni culturali è stimato in quasi 3,5 miliardi di dollari e saranno necessari quasi 9 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni per recuperare.