MILANO – “Un investimento e nient’altro”. È la risposta del ceo di Unicredit, Andrea Orcel, alle polemiche sull’avvicinamento del gruppo milanese a Commerzbank. “Una mossa che anche è un test di prova per l’Europa”, ha aggiunto durante il suo intervento alla Bank of America ceo conference, dove ha sottolineato che Unicredit avrà sì il 21% delle quote della banca tedesca, ma che questa percentuale potrà essere “mantenuta, variare o essere venduta”.
Nessuna aspirazione, dunque, a entrare nel consiglio di amministrazione di Commerzbank, una voce che era circolata negli ultimi tempi. “Non chiederemo posti al cda”, ha detto Orcel, ribadendo che “qualsiasi strada abbiamo davanti richiede di continuare il dialogo con Commerzbank e gli stakeholder anche perché – ha ricordato – abbiamo investito 3,5 miliardi”. Cifra che potrebbe essere ampiamente ripagata, visto che secondo le stime di Orcel quest’anno “l’utile sarà di 9 miliardi di euro”. Parole con cui il ceo ha voluto alzare l’asticella, rispetto alle prime previsioni che parlavano di 8,5 miliardi, e che hanno fatto salire il valore di Unicredit in Borsa, con un +1,1% a Piazza Affari.