Anche in tempo di crisi, gli italiani non rinunciano alle vacanze. Più di nove su dieci,
infatti, trascorreranno almeno una settimana lontano da casa, all’insegna del relax. I dati arrivano dal portale, Hotels.com, tra i leader delle prenotazioni via web, che sul tema ha lanciato un sondaggio. I vacanzieri più numerosi sono quelli che si dedicheranno due settimane di riposo (74%), il 30% degli intervistati prenderà 20 giorni di ferie contro l’intero mese di villeggiatura di un 10% di “fortunati”, mentre il 18% della popolazione interrogata si farà bastare sette giorni per staccarsi dalla routine.
“Mare” è la parola d’ordine, la meta preferita di sette italiani su dieci, ma c’è chi non rinuncia alla montagna (9%), ai laghi (8%) e alla visita di città d’arte (5%). L’importante è regalarsi, con l’occasione delle pausa estiva, la passione che più dona la serenità meritata dopo duri mesi di lavoro.
Motivo per cui, andare all’estero non è una priorità per tutti. Infatti se il 44% degli intervistati partirà, battendo bandiere europee (72%) e asiatiche (21%), il 56% resterà in Italia, complici la crisi e il richiamo di tanti tesori nostrani inesplorati.
Ma affinché le settimane a disposizione producano l’effetto desiderato, meglio pochi giorni di “coccole” che numerosi giorni all’insegna di sforzi intellettivi e fisici: bye bye campeggi, dunque, – sono stati scelti soltanto da un 2% – e via libera agli hotel (36%), ancor meglio se a tre stelle (63%) o a quattro (23%).
Anche chi ama la quiete di ambienti domestici ha le sue opzioni: case in affitto (23%) o di proprietà (18%), ma anche Bed and Breakfast (12%) e, perché no, appoggi da amici (9%). D’altronde seppur non si rinunci alla vacanza, anche questa sarà, per i più, all’insegna dell’austerity, oscillante tra i 500 e 1000 euro per il 35% della popolazione. Se il 17% degli italiani ha fissato a meno di questa fascia la propria disponibilità, il 29% degli interrogati dal sondaggio si garantisce un tetto massimo di spesa tra i 1000 e i 1500 euro, mentre il 12% ha una disponibilità di altri500. Aconcedersi un budget superiore ai 2000 euro, soltanto l’8% degli intervistati. Non è tutt’oro quel che luccica, valigia alla mano.
Anna Serafini