“Ero in Spagna da settembre. Ho usato 18 identità diverse in 8 paesi”. Lo ha dichiarato davanti ai giudici spagnoli il serbo Norbert Feher, conosciuto come “Igor il russo”, che ha anche ammesso la propria responsabilità per i tre omicidi, quello dei due agenti della Guardia Civil, Victor Romero e Victor Jesus Cavallero, e di un allevatore di bestiame, Jose Luis Iranzo, commessi il 14 dicembre nel corso di una sparatoria tra i comuni di Albalate e Andorra, e per altri due tentati il 5 dicembre, quando ha sparato, ferendoli in modo serio, al proprietario di un’altra casa di campagna nelle vicinanze e al fabbro chiamato per aprire la serratura bloccata del capanno dove si stava nascondendo. Feher ha anche acconsentito ad essere trasferito e processato nel nostro paese per le accuse che gli vengono mosse dalla Procura di Bologna, legate al duplice omicidio di Davide Fabbri e Valerio Verri. Ciò però avverrà, con ogni probabilità, solo dopo che sarà stata definita la sua posizione per la giustizia spagnola.
Igor confessa i tre omicidi
davanti ai giudici spagnoli
"Ho usato diciotto identità"
Feher si trovava in Spagna da settembre
e acconsentirà ad un processo in Italia
18 Dicembre 201749
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