Ha finalmente un nome il terrorista che si fece esplodere allo Stade de France di Saint Denis il 13 novembre del 2015. Gli inquirenti lo hanno identificato formalmente e si tratterebbe di un iracheno di Mosul con falso passaporto siriano. Il suo nome è Ammar Ramadan Mansour Mohamad al Sabaawi. Secondo gli inquirenti la famiglia del ventenne fu indennizzata dall’isis per la perdita del “martire”: un risarcimento da 5mila dollari americani e un gregge di pecore.
I dettagli dell’indagine sull’attentatore sono riportati in documenti dei servizi segreti. E in quelle pagine si racconta la storia di Ammar. Ultimo di cinque fratelli, il ragazzo era originario di un piccolo villaggio iracheno. Dopo la maturità Ammar si era trasferito a Mosul per seguire il Califfato nero. Poi l’attentato a Parigi. Ma per gli inquirenti la famiglia non era a conoscenza del suo gesto: l’Isis avrebbe corrisposto il risarcimento giustificando la morte del ragazzo in una non precisata missione suicida a Baghdad.