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di Parigi del 13 novembre
era un ventenne iracheno

Identificato il killer
dello stadio di Parigi
era un ventenne iracheno

L'Isis indennizzò la famiglia

5mila dollari americani e un gregge

di Valerio Toma18 Gennaio 2017
18 Gennaio 2017

Tifosi sul campo da gioco dello Stade de France, Parigi, 13 novembre 2015. (FRANCK FIFE/AFP/Getty Images)

Ha finalmente un nome il terrorista che si fece esplodere allo Stade de France di Saint Denis il 13 novembre del 2015. Gli inquirenti lo hanno identificato formalmente e si tratterebbe di un iracheno di Mosul con falso passaporto siriano. Il suo nome è Ammar Ramadan Mansour Mohamad al Sabaawi. Secondo gli inquirenti la famiglia del ventenne fu indennizzata dall’isis per la perdita del “martire”: un risarcimento da 5mila dollari americani e un gregge di pecore.

I dettagli dell’indagine sull’attentatore sono riportati in documenti dei servizi segreti. E in quelle pagine si racconta la storia di Ammar. Ultimo di cinque fratelli, il ragazzo era originario di un piccolo villaggio iracheno. Dopo la maturità Ammar si era trasferito a Mosul per seguire il Califfato nero. Poi l’attentato a Parigi. Ma per gli inquirenti la famiglia non era a conoscenza del suo gesto: l’Isis avrebbe corrisposto il risarcimento giustificando la morte del ragazzo in una non precisata missione suicida a Baghdad.

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