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HomeSpettacoli Dissacranti e cattivi, i Simpson compiono 30 anni

I Simpson compiono 30 anni
Il 17 dicembre 1989 in onda
l'episodio pilota dello show

È la serie Usa più longeva e premiata

Fox la celebra con un canale intero

di Chiara Viti17 Dicembre 2019
17 Dicembre 2019

Era il 17 dicembre del 1989 e andava in onda il primo episodio di una delle serie più viste di sempre: I Simpson. Trent’anni fa faceva il suo debutto lo show simbolo degli anni Novanta capace di ironizzare sulla società moderna e in grado di resistere al passare degli anni e alle critiche. Nella loro casa al 472 di Evergreen Terrace Homer Simpson, marito alcolizzato e irresponsabile, la moglie Marge, Bart il ribelle, Lisa la secchiona e la piccola Maggie rappresentano lo stereotipo della famiglia americana sul quale Matt Groening, ideatore della serie, ha puntato e vinto. Le vicende della famiglia Simpson e di tutti gli abitanti di Springfield sono però veicolo di un duro attacco satirico a problemi reali: l’inquinamento ambientale, il sistema scolastico statunitense, i comportamenti della polizia e i limiti del sistema giudiziario americano.

In tv da tre decenni, in Italia dall’ottobre del 1991, festeggiano il loro anniversario con l’episodio numero 636, raggiungendo così il record dello show americano più lungo di sempre e la serie cartoon più premiata con 33 Emmy. Fox per l’occasione ha addirittura creato un canale intero: Fox Simpson Domination. Tanto forte è stato l’impatto dopo la messa in onda del primo episodio Un Natale da cani che nel 1998 la rivista Time proclamò Bart la 46esima persona più influente del ventesimo secolo. La fama de I Simpson negli anni è stata talmente forte che alcuni neologismi dei personaggi sono diventati parte del linguaggio comune come la celebre espressione di Homer “D’oh!”, inserita addirittura nell’Oxford English Dictionary.

Ma la domanda più gettonata di sempre sulla serie è: perché sono gialli? Matt Selman, principale sceneggiatore de I Simpson, durante un’intervista spiegò: “L’idea è stata di Matt Groening. Voleva che una volta accesi i televisori il pubblico pensasse che il colore giallo fosse legato a un problema tecnico. Si sarebbe domandato ‘oh, perché sono gialli?’ e avrebbe provato a sintonizzare il canale senza riuscirci, perché erano davvero gialli”. Non è questo certamente l’unico motivo del successo della serie ma indubbiamente fu un divertente stratagemma.

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