ROMA – Elon Musk nel mirino del Secret Service. Poco dopo la notizia del secondo attentato contro Donald Trump, domenica 15 settembre il patron di Tesla ha deciso di esprimere la sua opinione su X, il social di cui è proprietario: “E nessuno sta nemmeno cercando di assassinare Biden o Kamala”. Il post – scritto in risposta a un altro utente che chiedeva “Perché vogliono uccidere Donald Trump?” – è stato prontamente rimosso sulla sua piattaforma. Le affermazioni di Musk non sono passate inosservate. Il Secret Service, infatti, sta indagando sul post per cercare di determinare se ci sia una minaccia imminente per uno dei suoi protetti.
“Come prassi, non commentiamo tali questioni ma possiamo dire che indaghiamo su tutte le minacce relative ai nostri protetti”, afferma Nate Herring, portavoce del Secret Service. Minacciare il presidente o il vicepresidente degli Stati Uniti è un reato che può comportare una multa o la reclusione fino a cinque anni di carcere.
Dopo aver cancellato il commento – che poteva essere interpretato come un invito a uccidere il presidente americano Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris – Musk ha precisato che la sua era una semplice battuta non riuscita.