Si erano lasciati male Maurizio Sarri e Gonzalo Higuain, quando l’attaccante argentino decise nel caldo luglio del 2016 di lasciare il Napoli per trasferirsi alla corte della Juventus, principale rivale dei partenopei. L’allenatore toscano, nonostante una ferita rimasta aperta, aveva poi perdonato con fatica il “tradimento” del Pipita, nella speranza di poterlo riavere in squadra in futuro.
Quel momento tanto atteso è giunto questa mattina quando l’argentino si è imbarcato su un aereo privato verso Londra, per riabbracciare il tecnico che meglio di tutti ha valorizzato le sue caratteristiche tecniche. Ma se il passaggio al Chelsea è ormai cosa fatta, Maurizio Sarri spera che il tesseramento del Pipita possa essere completato già entro oggi, per avere la possibilità di schierarlo in campo già domani in occasione della semifinale di ritorno di Coppa di Lega contro il Totthenam.
Il tempo lava le ferite ma è tiranno e Sarri deve raddrizzare in fretta la rotta di una squadra in crisi, priva di stimoli, che in campionato si ritrova a galleggiare in quarta posizione. L’arrivo di Gonzalo Higuain potrebbe dare la scossa giusta ai Blues, ma è anche l’ultimo atto di fiducia che la dirigenza Blues compierebbe nei confronti di Sarri.
Intanto l’arrivo del Pipita, giunto in prestito dalla Juventus che ne possiede il cartellino, ha liberato un posto in attacco nelle fila rossonere, che ha provveduto a sostituire l’ex Napoli con la giovane promessa Krzysztof Piatek, acquistato dal Genoa per 35 milioni di euro. Se il club rossonero corre ai ripari, dall’altra sponda di Milano non stanno a guardare: sembra infatti che l’Inter abbia aperto un’asta per Ivan Perisic, alla quale partecipano Atletico Madrid e Manchester United, con l’obiettivo di finanziare l’acquisto di Federico Chiesa, valutato 70 milioni dalla Fiorentina.