Lewis Hamilton ha preso il volo nel campionato mondiale di Formula Uno. Con la vittoria del Gran Premio di Barcellona, il giovane pilota britannico ha già raggiunto la tripla cifra in classifica: al momento guida il mondiale con cento punti, seguito a sole tre lunghezze di distanza dal suo compagno di squadra Nico Rosberg che, grazie al secondo posto guadagnato ieri, stacca il ferrarista Fernando Alonso, fermo a quarantanove punti. Un dominio in classifica, quello dei due piloti Mercedes, che premia il grandissimo lavoro degli ingegneri della scuderia, già da tempo impegnati a creare una vettura competitiva, compatibilmente con le nuove stringenti norme di regolamento che, tra le altre cose, hanno di fatto eliminato il rombo delle monoposto.
Quattro vittorie su cinque gare per Hamilton. Dopo il pessimo inizio di stagione al Gran Premio di Australia, dove il britannico è tornato a casa con zero punti visto il ritiro dalla corsa, nessuno è riuscito a fermare lo strapotere del pilota Mercedes: quattro vittorie consecutive e una prima fuga verso la vittoria del mondiale a questo punto è insidiata solo dal compagno Rosberg. Un successo insomma che porta la firma non solo di Hamilton, che già dal suo esordio in Formula 1 nel 2007 ha dimostrato il suo grande valore, ma anche da tutto il team. I primi cinque gran premi hanno, infatti, messo d’accordo tutti i commentatori: la Mercedes ha l’auto più veloce delle altre e sarà molto difficile stravolgere la classifica delineata dopo le prime gare.
Il nuovo regolamento, dunque, ha contribuito a far rimescolare le carte in una Formula Uno che ormai da anni aveva abdicato di fronte al dominio della Red Bull. Tra le più importanti modifiche alle norme c’è il ritorno del turbocompressore per i motori e una serie di altre stringenti prescrizioni per favorire la riduzione di consumo di benzina. A differenza di quanto successo per la Mercedes, queste nuove regole sembrano aver trovato impreparati i tecnici della Ferrari. Almeno questo è quanto emerge dalle parole del pilota Fernando Alonso che, a margine della gara, ha dichiarato: “Oltre un minuto di distacco è eccessivo, dobbiamo migliorare”.
Roberto Rotunno