TEL AVIV – A meno di ventiquattro ore dalle voci di un’offerta internazionale per un cessate il fuoco a Gaza arriva la smentita da parte di Hamas: “Non c’è verità nella notizia pubblicata dal canale al-Arabiya”. E mentre su Telegram i miliziani lanciano un monito ai media perché assicurino maggiore “accuratezza e credibilità nel riferire le notizie”, la Striscia è ridotta alla fame. Sebbene senza un cessate il fuoco non si possano alleviare le condizioni dei civili, Israele tenta di arginare il rischio carestia inviando sei camion di aiuti a Gaza. Il tutto, stando a quanto riporta l’esercito israeliano con un video pubblicato su X, nell’ambito di un progetto pilota per garantire la consegna dei rifornimenti nell’area.
6 humanitarian aid trucks containing aid from the World Food Organization (WFP) entered northern Gaza.
This was done as part of a pilot to prevent Hamas from taking over the aid. pic.twitter.com/oN60ppYirm
— Israel Defense Forces (@IDF) March 12, 2024
Non bastano le rassicurazioni del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, che ieri, 12 marzo, ha dichiarato che uno dei suoi convogli ha raggiunto Gaza City per la prima volta dal 20 febbraio. L’Onu, infatti, continua a denunciare le violenze di Tel Aviv. Secondo il capo dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, Israele “ha vietato l’ingresso a Gaza di un camion che conteneva forbici chirurgiche utilizzate in kit medici per bambini”. Queste restrizioni, ha sottolineato Lazzarini, continuano ad avere un impatto negativo sul destino dei milioni di abitanti di Gaza, per questo “la consegna di beni di prima necessità deve essere agevolata e accelerata”.
Iran: “Genocidio a Gaza è il più grande disastro del secolo”
L’Iran, tra i principali nemici di Israele e alleato di Hamas, da mesi utilizza una retorica estremamente aggressiva per condannare il conflitto. Eppure, sempre attento a evitare un coinvolgimento diretto, questa mattina, 13 marzo, non ha usato mezzi termini: “La continuazione del genocidio da parte del regime israeliano a Gaza hanno hanno fatto suonare l’allarme del più grande disastro del secolo”, ha scritto in una lettera inviata all’Onu il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian. “C’è un bisogno immediato di trovare soluzioni”, ha sottolineato il ministro.
Fregata greca di Aspides apre il fuoco contro due droni
Nel frattempo cresce la tensione nel Mar Rosso. La fregata della Marina greca, impegnata nella missione europea Aspides, ha aperto il fuoco per la prima volta contro due droni nel Golfo di Aden nella mattinata di oggi. Solo di ieri la notizia dell’abbattimento di due droni da parte del cacciatorpediniere italiano Caio Duilio. Non si è lasciata attendere la replica degli Houthi: “L’Italia si è voluta schierare a fianco dei nostri nemici”. Tuttavia, sottolineano come il Paese non sia “per il momento” un obiettivo.