TEL AVIV – No al cessate il fuoco temporaneo e al rilascio degli ostaggi. Secondo la Radio militare israeliana, Hamas avrebbe rifiutato la proposta di accordo sulla tregua. Un documento definito “sionista” e che, sostiene Hamas, non va incontro alle richieste di concludere la guerra e di un pieno ritorno degli sfollati palestinesi nel nord della Striscia. Martedì 28 febbraio era emersa la bozza della proposta di una tregua di quaranta giorni e lo scambio di prigionieri e ostaggi in rapporto di dieci a uno.
Intanto, l’amministrazione Biden ha concesso a Israele fino alla metà di marzo per firmare una lettera in cui assicura il rispetto della legge internazionale con l’uso delle armi americane e l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza. Se le assicurazioni richieste non saranno date entro la scadenza, il trasferimento di armi al paese sarà sospeso.
Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, poi, ha confermato il sostegno umanitario alla popolazione di Gaza e della Cisgiordania con la notizia dell’invio di ulteriori 53 milioni di dollari di aiuti in assistenza umanitaria.
Continua, intanto, il conflitto nel Mar Rosso. La fregata tedesca “Hessen” ha respinto “per la prima volta” un attacco delle milizie Houthi che operano nello Yemen. Si è trattato del primo utilizzo di armi da parte della Marina tedesca nella missione, iniziata venerdì 23 febbraio.