Un’altra notte di attacchi russi: i missili si sono abbattuti su Kiev, Kharkiv e Zythomir. Ieri, a Kiev, sono stati colpiti anche la torre della televisione e il memoriale della Shoah. Cinque persone hanno perso la vita nell’attacco, secondo quanto riferito dai media locali. Il bombardamento di Kharkiv ha invece ucciso circa 21 persone, mentre altre 112 sono rimaste ferite. Ad oggi, i civili uccisi sarebbero in totale 136, stando alla Bbc. Quasi 6000 sarebbero invece i soldati russi morti dall’inizio del conflitto, secondo quanto dichiarato dal presidente Zelensky. Resta invece incerto il destino di Kherson: i militari russi dichiarano di averla conquistata, ma il sindaco della città nega. Le forze separatiste filo-russe della Repubblica popolare di Donetsk intanto hanno circondato Mariupol e sono pronte ad avanzare.
Negoziati sospesi e Yanukovich a Minsk
Questa sera si terrà un nuovo round di colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina, dopo un primo momento di incertezza. A destare preoccupazione, però, è la notizia dell’arrivo dell’ex presidente ucraino filorusso Viktor Yanukovich, deposto nel 2014, a Minsk. Secondo il giornale ucraino Ukrainska Pravda, che cita una fonte dell’intelligence di Kiev, il Cremlino starebbe preparando per un’operazione speciale per reinsediarlo.
In questo contesto fa sensazione una dichiarazione del ministro degli Esteri Serghei Lavrov. “Una Terza Guerra Mondiale, se dovesse scoppiare, sarebbe nucleare e devastante”, ha avvertito in un’intervista ad Al Jazeera, citata dalla Tass.
L’attacco di Zelensky alla Russia
Ieri il presidente Zelensky ha parlato al Parlamento europeo provando ad avvicinare Kiev a Bruxelles e si è scagliato contro l’invasione russa, parlando di tentativo di cancellare l’Ucraina da parte degli invasori. Resta però difficile un ingresso nel breve periodo dell’Ucraina nell’Ue, come ha confermato la presidente Ursula von der Leyen. “C’è ancora una lunga strada da percorrere. Dobbiamo porre fine a questa guerra”.
🇺🇦 Європа підтримує тих, хто потребує захисту.
Усім, хто тікає від Путінських бомб будемо раді в Європі.
Ми забезпечимо захист тих, хто шукає притулок, і допоможемо тим, хто шукає безпечної дороги додому.
Наш план для підтримки людей, які тікають від війни в Україні ↓
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) March 2, 2022
Biden: “Putin è un dittatore”
Il presidente degli Usa Biden parla di “calcoli fatti male da Putin” e minaccia dure sanzioni nei confronti degli oligarchi russi da parte di tutto l’Occidente. Nel primo discorso dello stato sull’unione Biden ha definito Putin un dittatore e ha minacciato che pagherà un prezzo altissimo: “Nelle battaglie contro le autocrazie, le democrazie sono unite”.