WASHINGTON – “L’Ucraina un giorno potrebbe diventare russa”. Il presidente americano Donald Trump torna a esprimersi sul futuro di Kiev. Durante un’intervista a Fox News, il tycoon azzarda vaghe ipotesi sul destino del conflitto russo-ucraino: “Potrebbero fare un accordo o potrebbero non farlo; potrebbero essere russi un giorno, o potrebbero non esserlo”. Prospettiva certamente gradita al Cremlino, che coglie la palla al balzo. “Il fatto che una parte significativa dell’Ucraina voglia diventare Russia è un dato di fatto”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riferendosi all’annessione di quattro regioni ucraine da parte di Mosca nel 2022.
Le terre rare, arma di scambio di Kiev
Intanto dal campo ucraino, il presidente Volodymyr Zelensky è pronto a giocare la sua ultima carta sul tavolo diplomatico con gli Usa per porre fine alle ostilità. Le risorse minerarie dell’Ucraina possono diventare un elemento chiave nella strategia di Kiev per assicurarsi gli aiuti necessari per una risoluzione conveniente della guerra. Così il presidente ucraino risponde alle pretese di Trump di ricevere da Kiev una sorta di risarcimento degli aiuti americani. “Ho detto loro che voglio l’equivalente di 500 miliardi di dollari di terre rare, e hanno sostanzialmente accettato di farlo”, ha dichiarato il tycoon. “Dobbiamo ottenere qualcosa. Non possiamo continuare a pagare questi soldi”, ha aggiunto. Un do ut des a cui però si oppone il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “L’Ucraina è attaccata e noi la aiutiamo, senza chiedere un pagamento in cambio. Questa dovrebbe essere la posizione di tutti”, ha dichiarato.
Blocco sull’elettricità dopo attacco russo
Nel frattempo sul fronte continuano gli scontri. in seguito ad un attacco russo alle infrastrutture energetiche, il governo ucraino corre ai ripari. Il ministro dell’Energia German Galushchenko ha dichiarato sui social che per “minimizzare le potenziali conseguenze per il sistema energetico, l’operatore del sistema di trasmissione sta applicando con urgenza restrizioni all’approvvigionamento energetico”.
Seul, la Corea del Nord invia a Mosca pezzi di artiglieria
Secondo il ministero della Difesa sudcoreano la Corea del Nord ha dato alla Russia 200 pezzi di artiglieria a lungo raggio. Una prima disposizione che potrebbe costituire il segnale per l’invio di più truppe e armi a supporto della guerra di Mosca contro l’Ucraina.