È una vicinanza sentita quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla comunità ucraina assediata dalla guerra. Domani, 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della donna, il capo dello Stato incontrerà Oksana Lyniv, musicista ucraina e direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna, nella cerimonia al Quirinale prevista alle ore 11. Un impegno che arriva a poche ore dalla partecipazione di ieri alla messa domenicale che si è tenuta nella basilica di Santa Sofia a Roma, la chiesa nazionale degli ucraini nella Capitale.
A renderlo noto a Lumsanews, Giovanni Grasso, giornalista, scrittore e capo consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica dal 2015, nell’incontro avvenuto nella nostra redazione venerdì 4 marzo. Un incontro incentrato sul ruolo dell’ufficio stampa e della comunicazione tra il Capo dello Stato e la popolazione, molto spesso distante dalle Istituzioni.
“Durante questo settennato vorremmo connotare maggiore vicinanza con le periferie e i luoghi dove c’è più disagio e difficoltà – ha detto Grasso. La visita a Norcia e nel quartiere romano di Corviale sono il segno di un cambio di passo: vogliamo dare maggiore attenzione ai bisogni della gente”. Non ci sarà dunque discontinuità rispetto al passato, ha specificato il consigliere quirinalizio, ma delle scelte un po’ meno formali e più empatiche, per tentare di avvicinare i cittadini all’istituzione, soprattutto i più giovani.
Proprio per questo, ha ricordato Grasso, una delle scelte comunicative della presidenza della Repubblica è stata quella di puntare sui social. Un primo passo è stato fatto nel 2017, quando in occasione della festa del 2 giugno, 5 influencer, tra cui il cantante Michele Bravi, hanno raccontato la parata attraverso video e dirette Instagram. Compreso il potenziale social, in poco tempo sono stati aperti i canali ufficiali di Twitter, Instagram e Youtube. Su quest’ultima piattaforma, il Quirinale è l’istituzione europea con più follower in assoluto, mentre le visualizzazioni complessive si aggirano attorno ai 20 milioni.
Non è mancato infine un accenno al ruolo specifico del capo ufficio stampa. Una figura molto simile a quella giornalista, sempre pronta a curare messaggi, eventi e testi sia per giornali che per tv, tenendo sempre aperta la porta agli imprevisti che, come in tutti i lavori, non sono prevedibili e rischiano di cambiare completamente anche un’intera agenda.