NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:11 del 15 novembre 2024

HomeEsteri Guerra in Medio Oriente, colpiti edifici a Beirut

Guerra in Medio Oriente
colpiti diversi edifici
nella zona sud di Beirut

Trump con il ministro israeliano Dermer

Sì a un piano per il cessate il fuoco

di Clara Lacorte15 Novembre 2024
15 Novembre 2024

Esplosione di un edificio nella città di Beirut

BEIRUT –  Tel Aviv ha eseguito una serie di raid nella periferia a sud di Beirut, capitale libanese. La popolazione, fanno sapere fonti governative, è stata informata in anticipo attraverso un ordine di evacuazione da parte dell’esercito israeliano. Attraverso il proprio canale Telegram, l’Idf ha fatto sapere – inoltre – di aver intercettato due missili che dal Libano stavano attraversando il confine verso il territorio israeliano. Già nella giornata di ieri, Israele aveva bombardato diversi edifici usati dal Partito di Dio uccidendo nove persone nella zona di Baalbek.

Intanto in Cisgiordania le forze di sicurezza palestinesi, dopo essersi confrontate con il comitato centrale di Fatah e con il presidente dell’Anp Abu Mazen, hanno intensificato la loro attività contro i siti terroristici decisi a non perdere il controllo della Cisgiordania e, soprattutto, evitare che vi sia un coinvolgimento di Iran e Hamas.

Il piano di Donald Trump

Mentre in Medio Oriente si continua a combattere, Donald Trump ha approvato la proposta per un piano di cessate il fuoco per il Libano, probabilmente con il coinvolgimento anche di Parigi. Stando alle prime dichiarazioni, il piano prevede il ritiro delle truppe e delle armi di Hezbollah al confine con Israele, a nord del fiume Litani, con l’esercito libanese e le forze di peacekeeping dell’Onu incaricate di garantire che non facciano ritorno.

La decisione di Trump è nata dopo il suo incontro con il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer, nella residenza a Mar-a-Lago, dove il rappresentante del governo di Tel Aviv avrebbe presentato il piano al tycoon. Il nuovo presidente si dice deciso a concludere ciò “prima del suo ingresso nello Studio Ovale”, previsto per il 20 gennaio.

Secondo però le ultime indiscrezioni, le condizioni potrebbero non essere accettate dalle parti, le quali non concordano su alcuni punti centrali. Tra questi la possibilità di un cessate il fuoco totale, il ritiro delle forze israeliane da tutto il territorio libanese – ovvero l’attuazione della risoluzione 1701 senza modifiche –, oltre che nessuna concessione di sicurezza agli Usa o a Israele per le azioni in Libano.

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig