GAZA CITY – Continuano le operazioni delle truppe israeliane a nord della Striscia e con esso il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi. Dopo la presa lunedì del Parlamento di Gaza da parte dei soldati israeliani, oggi un nuovo blitz in Cisgiordania ha causato la morte di 7 palestinesi, mentre proseguono i bombardamenti israeliani nel sud del Libano. L’esercito israeliano ha comunicato la sospensione delle attività militari di 4 ore in due rioni di Gaza. Nel frattempo, sempre l’Idf ha confermato la morte della soldatessa Noa Marciano, 19 anni, che era stata rapita da Hamas il 7 ottobre e che da allora era tenuta in ostaggio a Gaza. Ma la situazione in Medio Oriente rimane critica, soprattutto vicino agli ospedali.
Ospedali sotto assedio
È allarme per la situazione degli ospedali di Gaza, dove si è ormai costretti a seppellire pazienti in fosse comuni per l’aumento del numero dei pazienti deceduti, come confermato dall’Oms. Secondo quanto dichiarato dal direttore dell’ospedale più colpito, quello di Al-Shifa, vicino al quale si combatte, sarebbero “179 i corpi sepolti in una fossa comune all’interno della struttura”. Anche per questo le forze di difesa israeliane hanno annunciato di essere al lavoro per la consegna di 37 incubatrici agli ospedali della Striscia di Gaza.
Ma sarebbero in arrivo anche altri umanitari per sostenere la popolazione a Gaza, come quelli italiani. Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha infatti annunciato che il materiale inviato dall’Italia a Gaza “starebbe entrando in queste ore dopo tanti giorni di attesa”, aggiungendo di aver “inviato una nave ospedale per curare feriti” e che “siamo pronti a costruire un ospedale da campo, ma per fare questo servono le autorizzazioni”.
Israele rivendica il controllo della Striscia
Dopo la conquista di ieri del parlamento di Gaza City e la perdita del controllo della Striscia da parte di Hamas – così come annunciato dal ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant – oggi le truppe della Brigata Golani dell’esercito israeliano sono entrate all’interno del quartier generale della polizia militare di Hamas nella Striscia di Gaza. Le truppe hanno scattato una foto all’interno del sito catturato, mostrando una bandiera israeliana e una bandiera del 13° battaglione di Golani, secondo quanto riferito dal The Times of Israel.
Nel corso delle attività condotte ieri a Gaza, i soldati israeliani hanno inoltre scoperto un tunnel militare di Hamas scavato in profondità sotto a una moschea. Al suo interno armi di diverso genere ed esplosivi. Stando a quanto riferito dal portavoce militare dell’Idf, l’aviazione israeliana avrebbe inoltre colpito 200 siti terroristici, tra cui quelli per la produzione di armi, postazioni di lancio di missili anticarro e centri di comando.