“Bello, lo avete fatto voi?”. Leggenda vuole che sia stata questa la domanda che un soldato tedesco fece a Pablo Picasso davanti al quadro di Guernica. “No, lo avete fatto voi” rispose il pittore. L’opera infatti descrive il bombardamento della aviazione nazista sulla città basca di Guernica, avvenuto il 26 aprile del 1937.
Il dipinto, realizzato nel 1974 da Pablo Picasso su cartone su commessa di Nelson Rockefeller, in replica dell’opera su tela, è arrivato a Roma per la mostra “Guernica, icona di pace”, che sarà allestita dal 18 dicembre al 5 gennaio nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma. L’evento è stato inaugurato oggi alla presenza del presidente del Senato Pietro Grasso.
Il dipinto originario, che si trova al museo “Nacional Centro de Arte Reina Sofía” di Madrid, venne realizzato da Picasso in soli 33 giorni per l’esposizione universale di Parigi nel 1937.
L’opera viene esposta per la prima volta in Italia in vista delle celebrazioni per i 70 anni della Costituzione italiana, a testimonianza degli orrori della guerra e per il forte valore pacifista, comune alla nostra Carta.
L’idea della mostra parte da una lunga ricerca fatta dalla storica dell’arte Serena Baccaglini, curatrice della mostra e coordinatrice del comitato scientifico. Nel corso dei suoi studi dedicati al grande artista spagnolo, Baccaglini scoprì una eccezionale collaborazione, frutto di una grande amicizia, tra Pablo Picasso, Nelson Rockefeller, uno dei più grandi mecenati del Novecento e l’artista Jacqueline de la Baume Dürrbach, che ricreò, tessendolo, il dipinto di Guernica mediante l’antica arte dell’arazzo. Questo arazzo è oggi esposto nella sede dell’Onu.