Da tempo Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, intende riformare l’informazione pubblica. Si prevede la nascita di due newsroom: la prima composta dall’accorpamento di Tg1, Tg2 e Rai Parlamento, mentre la seconda formata da Tg3, RaiNews e Ciss, meteo e Web.
Newsroom 1 sarà generalista e avrà un canale istituzionale, mentre Newsroom 2 porterà ad un’evoluzione dell’all news. Ci saranno così due grandi accorpamenti ma all’apparenza non cambierà nulla.
Ora il direttore generale di Viale Mazzini ha anche intenzione di riorganizzare le redazioni regionali Rai, ridimensionando gli organici, riducendo il numero dei dirigenti e vendendo le sedi, qualora fossero troppo grandi. L’attuale assetto delle sedi regionali con i suoi 800 giornalisti è quindi in bilico. Il sindacato dei giornalisti scrive che: “l’apporto delle sedi è valutato in termini di solo risparmio e non come valore condiviso”. E se la prende anche con il direttore del Tg3 Bianca Berlinguer poiché “le redazioni regionali sono considerate aprioristicamente indegne di collaborare con servizi nelle edizioni principali”. La cosa bella è che la redazione del Tg3 e il Tgr dovranno probabilmente convivere insieme a Rainews 24 in una delle due future maxi-redazioni, le due Newsroom, volute appunto da Gubitosi.