NUUK – La programmata visita di una delegazione statunitense in Groenlandia, guidata da Usha Vance, moglie del vicepresidente americano, ha scatenato una dura reazione da parte del primo ministro groenlandese, Mute B. Egede, che l’ha definita “altamente aggressiva”. La delegazione, che include anche il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, si recherà sull’isola questa settimana per assistere alla gara nazionale di slitte trainate da cani e “celebrare la cultura e l’unità groenlandese”, secondo la versione ufficiale della Casa Bianca.
Accuse di interferenza politica
Tuttavia, il primo ministro Egede ha espresso forte disapprovazione per la presenza di Waltz, accusando Washington di interferire negli affari politici del Paese. “Cosa fa il consigliere per la sicurezza nazionale in Groenlandia? L’unico scopo è dimostrare potere su di noi”, ha dichiarato Egede al quotidiano locale Sermitsiaq, sottolineando la necessità di “rispettare la nostra integrità e democrazia senza interferenze straniere”.
Il “sogno” di Trump e le ambizioni USA
L’interesse degli Stati Uniti per la Groenlandia è noto da tempo, con l’ex presidente Trump che aveva più volte ipotizzato l’acquisizione dell’isola. Le recenti dichiarazioni di Trump, che ha affermato di volerla “ottenere in un modo o nell’altro”, hanno riacceso il dibattito sulle ambizioni statunitensi nella regione.
Una visita “non solo privata”
Nonostante la Casa Bianca presenti la visita di Usha Vance come un evento culturale e privato, il primo ministro Egede ha respinto questa interpretazione, affermando che la presenza di Waltz rende impossibile considerarla tale. La visita della “second lady” segna il suo terzo viaggio internazionale e il secondo senza il marito, consolidando il suo ruolo pubblico all’interno dell’amministrazione statunitense.