È arrivato Beppe Grillo a Roma, dove sono riuniti i neoletti del MoVimento 5 stelle. Lo riferisce l’agenzia di stampa AGI, smentendo le voci secondo cui il leader non avrebbe partecipato all’incontro dei suoi, a causa del lutto che ha colpito ieri la sua famiglia (la morte del suocero). Fino a poche ore prima neanche i ‘grillini’ avevano confermato la sua presenza e quella del cofondatore Gianroberto Casaleggio. “Sinceramente non lo sappiamo. Non abbiamo il suo numero, non abbiamo rapporti, è questa la diversità del nostro movimento, Grillo non è il padrone”, aveva affermato in mattinata la neoeletta Laura Bottici, incontrando la stampa fuori dall’hotel Saint John dove da ieri era in corso la riunione dei ‘grillini’.
Era, perché l’incontro dei neoparlamentari si sta spostando all’Hotel Universo, dove da poco è arrivato il leader del MoVimento 5 Stelle.
Già verso le 10:30, dei ‘grillini’ erano usciti dall’hotel a 4 stelle in via Matteo Boiardo, affrontando giornalisti e troupe tv perché “mi auguro di andare in giro per Roma, voglio fare la turista” aveva dichiarato la Bottici, infastidendo quelli che guardano con attenzione all’incontro dei ‘grillini’, aspettando precise risposte sulla strada che il MoVimento percorrerà nei prossimi mesi per la creazione e la formazione del nuovo governo.
Ma “la riunione di oggi è solo per conoscerci, somiglia molto a quelle che avvengono a livello locale” aveva annunciato il grillino Massimo Artini in mattinata, dichiarando che “la linea politica la decideremo in Parlamento”. Incalzata dalla stampa, la rossa di Grillo aveva escluso che si fosse parlato di governabilità perché ”non ci siamo tutti: siamo corretti, si discute tutti insieme e prendiamo decisioni collegialmente”.
Nel frattempo l’Europa si raccomanda: “Penso che il partito di Beppe Grillo ora deve decidere se ha preso voti per restare solo spettatore rimanendo del tutto fuori” dalle scelte di governo “o se ha preso voti con un mandato dai suoi elettori affinché il partito contribuisca attivamente a risolvere i problemi dell’Italia”. Con questa suggestione si è espresso Martin Schulz, presidente del Parlamento Ue, in visita a Roma. L’ultima parola a Beppe Grillo.
Anna Serafini