Per più di mezzo milione di italiani over 50 non vaccinati oggi è il giorno della stretta sul lavoro. È scattato stamattina in tutto il paese l’obbligo di Super green pass per i lavoratori con più di 50 anni di età. A non essere in regola con la certificazione, secondo il quotidiano la Repubblica, sono soprattutto dipendenti pubblici, agricoli e liberi professionisti, che fino ad oggi sono riusciti a lavorare senza vaccinazione grazie allo smart working e all’assenza di controlli. Sale la tensione nelle grandi città, con molti lavoratori No pass che stanno presentando certificato di malattia rallentando servizi e produzione. Come sta accadendo all’ospedale “Cardarelli” di Napoli, in cui, a quanto riferisce la Cgil, ci sarebbero circa cinquanta persone, tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari, che non hanno ancora ricevuto l’iniezione.
Cortei No Pass
Dalle prime ore di oggi gli over 50 contrari al pass stanno scendendo in piazza. Un corteo di duecento manifestanti ha sfilato per le vie di Genova, per lo sciopero indetto dal sindacato Cub. Stessa cosa a Torino, dove circa cento persone No pass si sono radunate davanti al Palazzo del Comune, per protestare “contro una discriminazione diretta ai lavoratori”. Per oggi pomeriggio è previsto un altro presidio anche a Roma, dopo il grande flop della protesta nazionale no-vax, indetta ieri che si è chiusa con un sit-in piazza Venezia e le denunce ad Antonio Pappalardo e Mario Franzoni, i due leader del sedicente “Movimento di Liberazione Nazionale”.
Dibattito sul Green Pass
Oggi è iniziato alla Camera l’esame del decreto per la proroga dello stato di emergenza e sul Green pass, da varare entro il 24 febbraio. Il testo è stato approvato in Senato con alcune modifiche rispetto all’ originale, ma non accenna a placarsi la polemica politica. Stamattina il sottosegretario alla Salute Andrea Costa si è sbilanciato a favore dell’eliminazione del certificato il prossimo 31 marzo. “E’ uno scenario possibile” ha riferito, “credo che sicuramente lo stato d’emergenza non verrà rinnovato”, perché “per quel tempo potremmo avere completato la campagna vaccinale”. Per i leader di Lega e Fratelli d’Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, il pass è una misura emergenziale da cancellare il prima possibile. “Non servono modifiche, va abolito”, ha detto Meloni. Per la Cisl invece l’unica soluzione resta la vaccinazione obbligatoria.
I dati sul Covid
Secondo l’agenzia Agenas, nelle ultime 24 ore, l’occupazione dei reparti di area medica da parte di pazienti positivi al Covid è scesa al 24%. Le terapie intensive sono ferme al 12%, ma crescono in 7 regioni, raggiungendo il valore più alto in Friuli Venezia Giulia e Lazio.