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HomeCronaca Green pass, ecco dove serve: dal 1° febbraio nuove misure. Gap tra Regioni su vaccini

Green pass, ecco dove serve
Dal 1° febbraio obbligo
alla Posta e nei tabaccai

Il 70,3% degli italiani con 3a dose

Percentuale terapie intensive stabile

di Francesco Fatone20 Gennaio 2022
20 Gennaio 2022

Controllo del green pass da un barbiere a Brescia, 20 gennaio 2022. ANSA/FABRIZIO CATTINA

Da oggi è in vigore l’obbligo di esibire il certificato verde per parrucchieri, barbieri e saloni di acconciatura, centri estetici, studi di tatuaggi e attività simili. Dal 1° febbraio la misura sarà estesa anche ai pubblici uffici, ai servizi postali, bancari e finanziari. Resta libero l’accesso nei supermercati e nei negozi di alimentari per poter acquistare generi di prima necessità. Il green pass non è necessario per acquistare medicinali e i prodotti per la cura del corpo e nelle parafarmacie, negozi ottici e di animali. Libero ingresso anche per le edicole all’aperto e per negozi che vendono carburanti. Il certificato sarà invece obbligatorio per entrare dal tabaccaio. Intanto sempre oggi la Camera ha dato il via libera definitivo al dl “Super Green Pass”.

Fondazione Gimbe, lieve aumento pressione ospedaliera

Resta alta la pressione sugli ospedali. I posti letto occupati da pazienti Covid continuano ad aumentare, seppur più lentamente come afferma la responsabile della Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe, Renata Gili. Rispetto alla settimana precedente c’è una crescita del 14% in area medica e del 2,3% in terapia intensiva. La Fondazione Gimbe si è anche espressa su alcune proposte arrivate dalle Regioni dicendosi contraria al mantenimento al lavoro degli operatori sanitari positivi. Ritenuta condivisibile invece la proposta di riservare il tracciamento dei contatti ai casi sintomatici.

Vaccini, 28 milioni di terze dosi inoculate

Ad oggi sono state somministrate 28 milioni di terze dosi. In base alla platea ufficiale di circa 39,5 milioni di persone, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è del 70,8% con differenze regionali. In testa c’è la Valle d’Aosta con l’83,7% della popolazione che ricevuto la prima dose e in coda la Sicilia con il 63%. La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18% in Italia ed cresciuta solo in Basilicata e Puglia mentre è diminuita in sette regioni, stando ai dati Agenas. Crolla il tasso di mortalità degli over 60 grazie ai vaccini: è sceso dal 9,59 al 1,19% nell’ultimo mese secondo i dati di Senior Italia FederAnziani.

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