Il default della Grecia è sempre più probabile. L’atteso Eurogruppo con le riforme elleniche sul tavolo è sfociato nell’ennesimo nulla di fatto. Le cinque pagine di proposte presentate dal ministro delle Finanze greco, Varoufakis sono state bollate come “molto vaghe”. Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha convocato quindi per lunedì alle 19 un vertice straordinario dei capi di Stato. L’ultimo disperato tentativo di trovare un accordo e scongiurare la “Grexit”.
Un Consiglio europeo, in realtà, era già in programma per il 25 e 26 giugno ma potrebbe essere troppo tardi. Secondo l’agenzia Reuters, funzionari della Bce hanno riferito che lunedì le banche del Paese potrebbero non riaprire, per evitare che continui l’emorragia di liquidità degli ultimi tre giorni. I margini per “trovare un accordo ed estendere l’attuale programma prima della fine del mese” ci sono, secondo il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, “ma il tempo è davvero poco”. Duro il commento del commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, che ha lanciato un “invito” al governo di Alexis Tsipras: “Torni seriamente al tavolo in maniera costruttiva, accetti un compromesso ragionevole ed eviti una sorte catastrofica”.
Nino Fazio