Rete Ferroviaria Italiana ha consegnato la nuova tranche di lavori al Consorzio COCIV, General Contractor incaricato della progettazione e realizzazione del terzo valico, la linea ferroviaria veloce fra Genova e Novi Ligure. I lavori sono iniziati nell’autunno 2013 e l’inaugurazione della linea è prevista nel 2021.Il quinto lotto (su sei complessivi) ha un valore di 1.508 milioni di euro.
L’appalto riguarda il completamento delle gallerie dell’interconnessione di Voltri, la prosecuzione della Galleria di Valico dalle finestre di accesso (Polcevera, Vallemme, Cravasco e Castagnola), il completamento della Galleria artificiale di Pozzolo e della variante dell’Interconnessione di Novi, la prosecuzione della realizzazione delle trincee e dei rilevati della tratta Pozzolo-Tortona, e l’attività di armamento e tecnologie sugli innesti delle linee storiche, Interporto Rivalta Scrivia e Bivio Corvi. Il costo complessivo dell’opera è pari a 6,2 miliardi di euro.
Resta infuocato il dibattito sulla Tav, già oggetto di due grandi e opposte piazze torinesi. Alla manifestazione delle “madamine” con i sostenitori della Tav il 9 novembre, è seguita l’adunata del movimento No Tav – e buona parte dell’amministrazione cittadina – il 10 dicembre. Il deputato pd Davide Gariglio ha attaccato Marco Ponti, il coordinatore della commissione costi-benefici: “Cinque esperti su sei sono dichiaratamente contrari al tunnel e legati a Trt, la società fondata dallo stesso Ponti”. La commissione? “Un network privato che non può decidere le grandi opere”.
Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, contrario alla Tav, rimarca “l’indipendenza e terzietà” dell’organismo. Ma il sottosegretario del Mef leghista Massimo Garavaglia vede un “lento movimento” verso le grandi opere e spera che la Tav alla fine si faccia.