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HomeSpettacoli Grammy Awards 2017: trionfo assoluto per Adele, ma l’Italia resta a mani vuote

Grammy Awards 2017
Trionfo assoluto per Adele
italiani a mani vuote

L'artista si commuove per George Michael

Cinque vittorie per l'ultimo David Bowie

di Salvatore Tropea13 Febbraio 2017
13 Febbraio 2017

Un trionfo assoluto per la cantante britannica Adele, mentre la musica italiana torna a casa a mani vuote. Sono questi alcuni dei principali verdetti della notte dei Grammy Awards, la rassegna che conferisce i più importanti premi nel mondo della musica.

La regina incontrastata di questa edizione ha portato a casa i 5 grammofonini d’oro più importanti, lasciandosi alle spalle la rivale di sempre Beyoncè, che si è vista assegnare due premi. La cantante britannica ha trionfato nelle categorie Best Record of the Year, Best Song of the Year e Best Pop Solo Performance per la canzone “Hello”; Best Album of the Year e Best Pop Vocal Album per “25”. L’artista statunitense, invece, è stata premiata con il Best Music Video per “Formation” e il Best Urban Contemporary Album per “Lemonade”. Nonostante la sconfitta, Beyoncè – per la prima volta sul palco con il pancione, in attesa di due gemelli – è stata omaggiata dalla sua eterna rivale, che al momento di ritirare il premio ha definito l’album Lemonade come «semplicemente monumentale».

Un’edizione, la 59esima, svoltasi allo Staplas Center di Los Angeles, che sarà ricordata soprattutto per i tributi riservati ai grandi artisti scomparsi nell’anno appena trascorso. La commozione non ha risparmiato neanche la stessa Adele, che ha chiesto di potersi fermare e ricominciare la sua esibizione di Fast Love. «Non posso andare avanti così – ha detto, tradita dall’emozione – per rispetto nei confronti di George Michael. Ricominciamo», ed ha così reso omaggio alla star britannica scomparsa lo scorso dicembre. È stata anche la serata di David Bowie: il Duca Bianco, morto il 10 gennaio 2016, ha infatti trionfato in ben cinque categorie, grazie a “Blackstar”, il suo ultimo album in studio, pubblicato solo due giorni prima di morire.

La serata organizzata dalla Recording Academy – e per la prima volta condotta da James Corden – è però stata amara per gli artisti italiani. Laura Pausini, infatti, candidata con “Similares” nella categoria Best Latin Album, è stata sconfitta da Jesse & Joy con “Un Besito Mas”. Stessa sorte per Andrea Bocelli, beffato da Willie Nelson, nonostante la candidatura con “Cinema” nella categoria Traditional Pop Vocal Album. A mani vuote anche il premio Oscar Ennio Morricone, in gara per la Migliore Colonna Sonora e la Migliore Composizione Classica per i brani di The Hateful Eight. Nessun premio neanche per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che ha gareggiato nella categoria Best Classical Solo Vocal Album.

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