Dopo un weekend di riunioni il governo stringe sulla manovra economica. Revisione del reddito di cittadinanza, riforme degli ammortizzatori sociali e del fisco e il taglio del cuneo. Sono questi i temi centrali su cui i partiti si stanno scontrando. Tra tutti il nodo principale è il Reddito di cittadinanza: Lega, Fratelli d’Italia e Italia Viva vorrebbero modificarlo e anche il Pd chiede delle correzioni. Al contrario, Il Movimento Cinque Stelle non vuole che si cambi nulla. “Mettere in discussione il reddito di cittadinanza è fuori dal tempo. Se poi parliamo di come far sì che la parte di occupabili possa più facilmente trovare una nuova occupazione siamo disponibilissimi a ragionare” ha dichiarato il ministro pentastellato, Stefano Patuanelli.
Intanto è atteso martedì in Consiglio dei ministri il Documento programmatico di Bilancio, che successivamente dovrà essere inviato a Buxelles. “Con il consolidamento della ripresa oggi possiamo guardare al futuro con cauto ottimismo – ha dichiarato il ministro dell’Economia, Daniele Franco – ma dobbiamo continuare a sostenere le nostre economie perché c’è ancora molta incertezza all’orizzonte”. Nella giornata di oggi proseguono le riunioni per comporre il documento e parallelamente c’è anche la stesura delle norme sulla Legge di Bilancio, che dovrà ricevere l’approvazione in un Cdm successivo. I tempi stringono tanto che lo stesso ministro dell’Economia ha ridotto al minimo i suoi impegni per non togliere spazio ai dossier. Prima del varo del Documento sarà probabilmente convocata una cabina di regia.