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HomePolitica Governo, dopo la fiducia la scelta dei sottosegretari. Il giuramento entro giovedì

Governo, dopo la fiducia
la scelta dei sottosegretari
Il giuramento entro giovedì

Conte: "Lista dei nomi prima possibile"

L'ex ministro Trenta verso l'Interno

di Federica Pozzi11 Settembre 2019
11 Settembre 2019

Luciana Lamorgese, Ministro dell'Interno, Paola De Micheli, Ministro dei Trasporti, Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio e Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri durante la discussione sulla fiducia al nuovo governo nell'aula del Senato, Roma 10 settembre 2019. ANSA/FABIO FRUSTACI

Aria di tensione nella maggioranza giallorossa. Dopo la fiducia di Camera e Senato manca solo la nomina dei 42 sottosegretari e il neonato esecutivo potrà partire ufficialmente. Ai Cinque Stelle ne andrebbero tra i 22 e i 23, al Partito democratico tra i 17 e i 18, mentre a Leu uno o due.

Obiettivo del premier Giuseppe Conte, che ha richiesto una lista dei nomi prima possibile, è quello di far giurare i sottosegretari giovedì, giorno in cui è convocato il Consiglio dei ministri. “Solo dopo aver completato la squadra si potrà andare a regime”, ha dichiarato il premier. Nella serata di oggi ci sarà un vertice di maggioranza.

Il braccio di ferro più intenso si sarebbe consumato all’interno dei 5 Stelle, dove Parlamentari ed ex ministri non volevano rinunciare a un posto di spicco. In particolare, si apprende dall’Adnkronos, i grillini vorrebbero lasciare una poltrona all’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta: per lei si parla di quella del sottosegretario all’Interno.

“Il Movimento non è un ufficio di collocamento”, avrebbero dichiarato i presidenti di Commissione del M5S in una nota alla Camera.
Fonti di Palazzo Chigi smentiscono però che ci siano stati scontri e sottolineano che si sta lavorando in un clima di collaborazione.

Oggi i capigruppo dovrebbero portare le loro proposte a Luigi Di Maio, il quale ha richiesto a ognuno una rosa di tre/cinque nomi, tra cui il capo politico del Movimento deciderà. Secondo fonti parlamentari Vittorio Ferraresi sarebbe confermato alla Giustizia e Luca Carabetta al Mise. Tra le probabili riconferme anche quella di Stefano Buffagni agli Affari regionali e di Laura Castelli all’Economia. La delega ai Servizi invece potrebbe andare allo stesso presidente del Consiglio Conte.

La squadra designata dal Pd sembra più definita sebbene sia ancora soggetta a modifiche e la discussione sia accesa anche all’interno delle singole correnti. I nomi renziani, infatti, non sono ancora definiti. Ai Dem dovrebbe andare la delega all’editoria e probabilmente anche quella agli enti locali, compresa quella su Roma Capitale. Tra i nomi più accreditati compaiono Antonio Misiani all’Economia e Marina Sereni agli Interni.

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