Sono 7,2 i milioni di italiani che accedono ad internet unicamente con dispositivi mobili, come smartphone e tablet, contro i 5,3 milioni che invece ricorrono unicamente al PC.
Lo storico sorpasso è stato segnalato da Audiweb, l’organo ufficiale che misura l’audience di internet ha infatti distribuito per la prima volta al mercato i dati sulla fruizione mobile di internet.
Il rapporto ha evidenziato come le cause del nuovo equilibrio siano da ricercarsi soprattutto tra i giovani: il 91% degli utenti tra i 18 ei 24 ha la propensione ad accedere ad internet solo da dispositivi mobili. Detta in altri termini i giovani stanno progressivamente abbandonando mouse e tastiere in favore dei piccoli e pratici touchscreen, mentre persiste l’uso dei PC da parte delle generazioni “pre-digitale”.
La seconda novità è invece di tipo fiscale e c’è chi parla di una vera e propria stangata: il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha firmato un decreto per l’aumento dell’Equo Compenso in base al quale saliranno le imposte sui dispositivi mobili ed elettronici. La norma vuole tutelare i creativi destinando i proventi della tassazione alla Siae. Si calcola che gli introiti arriveranno a circa 150 milioni di euro, andando a colpire un settore, quello degli smartphone, che era uno dei pochi a non aver risentito della crisi economica. La tassa è proporzionale alla quantità di memoria di cui sono dotati i dispositivi elettronici e interessa, oltre che gli smartphone e i PC, anche i televisori di nuova generazione, i registratori e le pennette usb. I rincari, si calcola, andranno dai 5 ai 20 euro.
Gli italiani preferiscono il telefonino al PC per accedere al web. Pronta una nuova tassa su tutti i dispositivi mobili
07 Luglio 201452