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HomeEsteri Gli Emirati ufficializzano il vaccino cinese, ma i poveri rischiano di rimanere senza

Vaccino, in Gran Bretagna
stop a chi ha avuto
reazioni allergiche

Ok per Sinopharm negli Emirati

Rischio vaccinazione per i Paesi poveri

di Agnese Palmucci09 Dicembre 2020
09 Dicembre 2020
Vaccino

A handout photo dated 20 November 2020 and made available by the Oxford University 23 November 2020, showing a vial with vaccine developed jointly by the Oxford University and AstraZeneca, Oxford, United Kingdom. The Oxford University/AstraZeneca coronavirus vaccine has an average efficacy of 70.4 per cent in preliminary results, Oxford University/AstraZeneca announced on 23 November 2020, and can be stored in a standard fridge. ANSA/OXFORD UNIVERSITY / JOHN CAIRNS / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

A poche ore dai primi vaccini anti Covid somministrati nel Regno Unito, dopo due denunce di malessere da parte di cittadini a cui era stato somministrato il vaccino anti-Covid Pfizer/Biontech, l’autorità nazionale britannica di controllo sui farmaci (Mhra) ha raccomandato oggi di non sottoporre a vaccinazione chi abbia alle spalle una storia di “significative” reazioni allergiche. La Gran Bretagna è stato il primo Paese europeo ad avviare la campagna anti virus.

Intanto gli Emirati arabi uniti hanno registrato il farmaco sperimentale della cinese Sinopharm, con un’efficacia dell’86%. Il vaccino cinese è stato sviluppato dal Beijing Institute of Biological Product, unità del China National Biotec Group di Sinopharm, con test di fase 3 iniziati lo scorso luglio. L’analisi, ha detto il ministero della Salute, ha anche mostrato “il 99% del tasso di sieroconversione e il 100% di efficacia nel prevenire casi moderati e gravi di malattia”.

Negli Stati Uniti la Food and Drug Administration (Fda) ha dichiarato “efficace e sicuro” il vaccino Pfizer, e il presidente uscente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per garantire la priorità agli americani.

Il numero dei contagi da Covid-19 nel mondo ha raggiunto i 68 milioni. Lo riportano le indagini dell’università americana Johns Hopkins, con i dati registrati ufficialmente dall’inizio della pandemia. Secondo quanto denuncia People’s Vaccine Alliance, organizzazione che raggruppa Amnesty International, Frontline AIDS, Global Justice Now and Oxfam.Covid, però, 9 Paesi poveri su 10 rischiano di non vaccinarsi. I Paesi ricchi, infatti, con appena il 14% della popolazione mondiale si sono assicurati il 53% dei vaccini: il 96% delle forniture Pfizer/BioNTech e il 95% del farmaco Moderna sono già state acquistate dall’Occidente.

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