Giovedì 25 ottobre a Roma al Centro Congressi dell’UniversitàLa Sapienzadi via Salaria, giornalisti e giuristi si confronteranno sugli eccessi di cronaca nera in tv. L’iniziativa di questo confronto è stata promossa dal “Comitato per l’applicazione del Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni televisive”nato a fine dicembre del 2009 , il codice si propone di definire “più puntuali parametri di valutazione dei singoli casi” visti i processi mediatici degli ultimi anni. Ed ecco che la strage di Erba, l’omicidio del piccolo Samuele di Cogne, l’uccisione di Sarah Scazzi d’Avetrana trasformano gli assassini in antagonisti di film thriller degni della regia di Dario Argento.
Assicurare l’ equilibrio.I programmi televisivi di ogni canale fanno a gara per chi riesce diffondere la notizia del particolare più ricercato, e spesso inutile ai fini investigativi ed informativi, invitando nei loro studio anche parenti ed amici di vittime e colpevoli.
l’incontro di giovedì affronterà dunque il tema di come garantire un giusto equilibrio tra il diritto di cronaca e l’interesse del pubblico verso un’informazione corretta senza tralasciare la deontologia.
Organizzatori ed ospiti – Il confronto sarà aperto da Giuseppe de Vergonitti, presidente del Comitato e quindi arbitro della disputa. L’opinione dei giuristi sarà espressa da Enzo Cheli, Filippo Sgubbi e Giorgio Resta. I rappresentanti dell’informazione televisiva invece saranno Bruno Vespa, Alessandro Banfi, Salvo Sottile, Emma d’Aquino. Un dibattito a cui prenderanno parte anche Paolo Liguori e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino.
La chiusura del seminario avverrà dopo il discorso del Presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani.
Gianpaolo Confortini.
