MILANO – Una 19enne è stata trovata impiccata nei bagni della sede milanese dell’università Iulm. A scoprire il cadavere, nell’edificio di via Santander, è stato un ausiliario. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri. Secondo quanto risulta dai primi accertamenti medico legali, si tratterebbe di suicidio. A condurre le forze dell’ordine su questa strada, un biglietto scritto dalla stessa studentessa in cui – dopo aver detto addio a parenti e amici, definendo la sua vita un fallimento- avrebbe dichiarato la sua intenzione di suicidarsi nei bagni dell’università.
La morte risale presumibilmente alla sera del 30 gennaio. La studentessa non dormiva nell’ateneo e, quindi, è probabile che si sia fermata a fine lezione. Dopo essersi assicurata che l’edificio era vuoto, si sarebbe impiccata legando la sciarpa alla maniglia appendiabiti del box del bagno.
L’università, in segno di lutto, ha sospeso le lezioni e ha osservato tre minuti di silenzio in sede d’esame, esprimendo il proprio cordoglio alla famiglia.