ROMA – L’Italia mostra le sue bellezze nascoste nel più importante evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico nostrano. Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di primavera con l’apertura eccezionale a contributo libero di 750 luoghi in 400 città.
Dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai palazzi storici alle ville, in un’esplorazione dei tesori della Penisola da Nord a Sud. L’elenco dei luoghi aperti e la modalità di partecipazione sono consultabili sul sito ufficiale. L’obiettivo della trentaduesima edizione è quello di “raccontare il patrimonio culturale per educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura”, spiega il presidente del FAI Marco Magnifico.
Il programma delle Giornate Fai di primavera nelle città
Roma spalanca le porte del Ministero dell’Agricoltura. Al suo interno fastose decorazioni Liberty e una biblioteca che custodisce quasi un milione di documenti. A Milano aprono al pubblico il monastero ottocentesco di via Kramer, sede di Dolce&Gabbana beauty, e il monumentale palazzo che ospita lo studio legale DLA Piper, in zona Duomo con un rifugio antiaereo al suo interno.
Per gli iscritti al FAI, a Venezia apre il Palazzo Labia, sede della Rai in Veneto dal 1964, che custodisce gli affreschi di Giambattista Tiepolo. Accessibili a tutti anche le sedi Rai di Torino e Palermo. Nella città piemontese, presso il complesso monumentale ottocentesco di San Filippo Neri, è possibile scoprire i laboratori dell’Accademia di Liuteria Piemontese.
Porte aperte al Teatro Comunale di Bologna: il Foyer Respighi ospita i bassorilievi in bronzo di Wagner e Verdi. In occasione degli 800 anni dell’Università Federico II, a Napoli si ammirano il Rettorato e l’Aula Magna storica. A Messina aperte le porte del Palazzo Piacentini mentre a Tortolì, in provincia di Nuoro, quelle del Faro di Capo Bella Vista. Le Giornate Fai di Primavera 2024 offriranno anche l’occasione per passeggiare in piccoli borghi come Vallebona in Liguria e Pisticci in Basilicata.
