ROMA – In occasione della giornata mondiale contro il cancro, il rapporto Nuove frontiere in oncologia pubblicato dall’Ufficio europeo dei brevetti (Epo) rilascia dati che parlano chiaro. In un’Europa dove i brevetti per le tecnologie oncologiche diminuiscono, l’Italia si posiziona sesta in classifica. Durante il decennio 2010-2021, lo stivale avvia 80 startup in fase iniziale, presentando la quota più alta del continente (oltre il 46%). Risultato ottenuto grazie al contributo di enti di ricerca e università.
António Campinos, presidente dell’Epo, esorta a non abbassare la guardia: “I dati di questo studio devono servire da campanello d’allarme per il sistema europeo di innovazione oncologica”. Un corretto stile di vita risulta fondamentale. Infatti, 12 tipologie di cancro sono legate all’obesità, malattia con cui convive un miliardo di persone.
Presidente Fondazione Aiom: “Il cancro causato da fattori modificabili”
Durante il convegno “World cancer day: United by unique”, L’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) lancia un monito al popolo italiano. I quattro milioni di obesi potrebbero sviluppare dei tumori a causa della loro condizione. Per l’Aiom, la colpa ricade anche sulla mancata informazione da parte degli operatori sanitari. Infatti, meno del 50% dei cittadini riceve consigli medici per evitare abitudini sbagliate che potrebbero favorire lo sviluppo della malattia.
Tra le cause più note ci sono molti “fattori modificabili” – dichiara il presidente Francesco Perrone – “in particolare da fumo, consumo di alcol, sedentarietà” oltre all’eccesso ponderale. Problemi che spesso si sviluppano in soggetti meno abbienti, come spiega il presidente di Fondazione Aiom Saverio Cinieri: “È già stato dimostrato che i problemi di natura finanziaria determinano una riduzione della sopravvivenza dei pazienti oncologici, con un rischio di morte più alto del 20%, anche in un servizio sanitario universalistico come il nostro”.