Si è tenuta ieri, presso il Palazzo Brancaccio a Roma, la cerimonia di consegna del premio nazionale Carlo Casalegno. Il premio, organizzato dal Rotary Club Roma Nord Ovest, quest’anno ha deciso di dedicare il premio ai professionisti dell’informazione. Accanto a Piero Angela, premiato “per il suo contributo alla società civile e al mondo della cultura”, il comitato organizzativo ha dedicato la sezione giovani ad un’aspirante professionista della Scuola di Giornalismo della Lumsa, la dottoressa Nicole Di Teodoro. La giuria esaminatrice ha apprezzato molto la sua inchiesta sulla discarica di Malagrotta ed il suo alto spirito critico.Oggi più che mai il giornalismo è chiamato a svolgere la sua funzione educativa e pedagogica, in quanto “il giornalismo non è solo un mezzo per esprimere cultura, ma è esso stesso cultura”, ha dichiarato il presidente della giuria Sergio Zavoli. Durante il dibattito “Giornalismo e cultura”, Stefano Folli e Angelo Panebianco, editorialisti di punta e parte della terna dei candidati al premio, sono intervenuti anche sulla questione del servizio pubblico italiano e la sua necessità di riforma; affinché il giornalismo di cultura non sia soltanto un fenomeno elitario, di pochi specialisti, ma possa rivolgersi anche al resto della popolazione. “Per raggiungere questo scopo, fondamentale è la chiarezza espositiva del giornalista – ha aggiunto Angela – senza dimenticare la capacità di attrarre lo spettatore, facendo leva sulle sue emozioni”.
di Marina Bonifacio