Gli americani dedicano sempre meno tempo alla lettura dei quotidiani. Lo confermano i dati del ‘’2015 Internet Trends Report’’, lo studio annuale presentato il 27 maggio da Mary Meeker per la Kleiner Perkins Caufield Byers (KPCB), una grande azienda della Silicon Valley. Secondo la ricerca effettuata nei primi mesi del 2015, la percentuale dei lettori negli Usa passa infatti dal 7 al 4%.
Un dato allarmante che riguarda le versioni cartacee dei giornali, sbalzati in fondo alla lista delle abitudini degli americani che preferiscono informarsi attraverso i supporti digitali. Per i dispositivi mobili infatti il tempo dedicato alla lettura di news passa dal 10 al 24% con il conseguente aumento degli investimenti pubblicitari che passano dall’ 1 all’ 8% del totale. Una caduta rapida e inesorabile che segna una svolta epocale nel cambio delle abitudini a informarsi dei cittadini d’oltreoceano. Joshua Benton, direttore del Nieman Journalism Lab (sito web che raccoglie e diffonde nella rete il lavoro di reporter e giornalisti che cercano di rendere visibile il proprio lavoro anche sul digitale) sottolinea che il digitale riduce anche il tempo che gli americani dedicano alla tv, fino a ora grande risucchiatrice di attenzione negli States. “Il mobile si sta mangiando il mondo – continua Benton – e la maggior parte delle testate raccolgono solo una miseria fuori di esso”.
In Italia la situazione non sembra essere migliore: si leggono sempre meno quotidiani nelle grandi città, con cali significativi al sud, soprattutto in Basilicata. Anche da noi si preferisce informarsi attraverso internet, televisione e radio. Dati alla mano, l’Italia è uno dei paesi che usa internet in una percentuale superiore al 45% per un totale di connessioni che supera i 36 milioni al giorno.