Sarebbe stata uccisa con una trentina di coltellate, Rosina Raffaele, 74enne trovata morta ieri nella sua casa di Setteville di Guidonia. Il corpo è stato rinvenuto riverso in un lago di sangue dal figlio della signora, allarmato da un nipote che non riusciva a contattarla. L’uomo ha poi chiamato le forze dell’ordine che sono accorse in pochi minuti. Secondo il referto legale, le ferite riscontrate sul cadavere sono imputabili a un coltellaccio da cucina. L’arma del delitto è stata sequestrata, si trovava accanto alla vittima, ancora sporca di sangue. Nella stessa stanza è stato trovato anche uno sgabello rotto. Il resto della casa era in ordine, fatta eccezione per alcuni cassetti della camera da letto che erano stati rovistati e lasciati aperti.
La porta dell’appartemento di via Monti, situato a poche decine di metri della chiesa del quartiere, non ha subito effrazioni, segno che l’assassino era una persona fidata oppure è entrato da una delle tre finestre che danno sulla strada.
Ad un primo sopralluogo, comunque, non risulta che dall’abitazione sia stato sottratto nulla, particolare che esclude per il momento il movente della rapina.
Nel tentativo di ricostruire il giallo, gli inquirenti hanno ascoltato il figlio e alcuni conoscenti della vittima. Nessuna indicazione utile, almeno per ora, dai vicini di casa dell’anziana, i quali non si sarebbero accorti di nulla. Al momento non vi sono indagati. Sul corpo della vittima è stata disposta l’autopsia che verrà svolta nei prossimi giorni, per ora tutte piste sono aperte.
Domenico Cappelleri