BERLINO – Con 345 voti a favore, 345 contrati e 10 astenuti, in Germania il Parlamento ha approvato la prima delle due mozioni dell’Unione di Cdu e Csu per confini sicuri e la fine dell’immigrazione illegale. Decisiva, per l’esito del voto della proposta dei due partiti gemelli di centro-destra, è stata la scelta del gruppo parlamentare dell’estrema destra di Afd. Esulta il premier ungherese Viktor Orbán che, in un tweet corredato da un’immagine del Bundestag, scrive: “Buongiorno Germania, benvenuta nel club!”. Attacca invece l’ex cancelliera Angela Merkel, che definisce l’apertura del Parlamento all’Afd “sbagliata”.
Cosa prevede la mozione
La proposta, che prevede il piano in cinque punti sui migranti, si basa sostanzialmente sul controllo permanente delle frontiere. In cima alla lista c’è il respingimento di “tutti i tentativi di ingresso illegale senza eccezioni” per tutte le persone prive di documenti d’ingresso validi. Le persone che dovranno lasciare il Paese saranno immediatamente trattenute e la presenza di centri di detenzione dovrà essere “significativamente aumentata”. Inoltre, il numero delle espulsioni, che dovranno avvenire su “base giornaliera”, dovrà salire. Ed è prevista, a tal proposito, la creazione di “centri federali di espulsione”, al fine di sostenere maggiormente i länder nell’applicazione dell’obbligo di lasciare la nazione. Infine, tutti coloro che, essendo responsabili di reati, dovranno tassativamente lasciare la Germania, saranno obbligati a rimanere in un “centro di detenzione a tempo indeterminato” fino a quando non torneranno volontariamente nel loro Paese o saranno espulsi.
Il monito di Olaf Scholz e l’accusa a Merz
Mentre l’estrema destra esulta per il successo, il cancelliere Olaf Scholz si è reso protagonista di un acceso scontro precedente alla votazione. Scholz ha infatti messo in guardia il principale avversario da “un grave errore, un imperdonabile errore”. Accusandolo, tra l’altro, di violare le regole della comunità come in Europa fa soltanto Viktor Orbán.