TBILISI – Continuano le proteste in Georgia dopo la decisione del governo di sospendere i negoziati per l’adesione all’Unione Europea fino al 2028. La presidente georgiana Salome Zurabishvili ha fatto appello all’Unione Europea. “Vogliamo che il nostro destino europeo ci venga restituito. Questa è la rivolta di un intero Paese”.
La presidente filoeuropea Zourabichvili dovrà lasciare il palazzo presidenziale entro il giorno dell’insediamento del nuovo capo di Stato, il 29 dicembre. Zourabichvili ha però annunciato che rifiuterà di rinunciare al suo mandato finché nel Paese non saranno istituite nuove elezioni legislative.
Negli scontri degli ultimi giorni sono più di 40 i feriti ricoverati in ospedale. Il difensore d’ufficio dei manifestanti arrestati nelle manifestazioni, Levan Yoseliyan, ha affermato che su 156 persone incontrate 124 di loro “dicono di aver subito violenze e trattamenti inumani, ovvero quasi l’80% dei detenuti”. Yoseliyan ha definito i dati di violenze come molto preoccupanti, invitando la polizia “a non superare le norme stabilite dalla legge”.