Ospiti del programma radiofonico di Zoe Ball su BBC Radio 2, Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks hanno annunciato la Genesis reunion: un nuovo tour con una serie di date, limitate al Regno Unito, che li vedrà suonare nuovamente insieme.
Lo fanno a 13 anni dalla ultima esibizione del 2007, durante il “Turn it on again: The tour”, che fece tappa anche in Italia in occasione del concerto al Circo Massimo di Roma. Il live italiano è stato immortalato nell’album “Live Over Europe 2007” e nel dvd “When in Rome”.
Con più di 30 anni di storia e 30 album che hanno venduto 212 milioni di copie in oltre 50 paesi, tour mondiali con una platea complessiva di 25 milioni di persone, i Genesis sono un caso unico nella storia della musica rock.
La band nasce nel 1967 alla Charterhouse, nel Surrey, una delle più qualificate scuole private britanniche, e gode di grandissimo successo fin dalle origini. La loro uscita più rappresentativa risale alla pubblicazione del quarto album, Foxtrot che, insieme al tour, fece crescere ancora la loro reputazione. Pionieri del progressive rock nel 1970, hanno sempre cercato di reinventarsi, sperimentando ogni volta nuove soluzioni, fino ai successi da hit parade come “Follow You Follow Me” e “I Can´t Dance”.
Il loro album più famoso, “Selling England by the pound”, è considerato un vero capolavoro, tanto che esiste una “cover band” che ancora oggi gira il mondo per riproporlo dal vivo, esattamente com’era su vinile. Il “culto” dei Genesis attraversa il tempo e le generazioni.
I Genesis aggiunsero un picco creativo con l’album del 1974 “The Lamb Lies Down a Broadway”, che sarebbe stato il loro ultimo con Peter Gabriel. Le loro origini progressiste con il tempo si sono gradualmente attenuate, in un suono pop più generico. Dopo l’addio di Gabriel, Phil Collins subentrò come cantante solista e il gruppo ottenne un enorme successo commerciale con “A Trick of the Tail” nel 1976. Steve Hackett avrebbe abbandonato la band un anno dopo, lasciando così il trio di Collins, Rutherford e Banks.