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HomeCultura Generazione Settanta, il nuovo saggio di Gotor sugli anni di piombo

Generazione Settanta
il nuovo saggio di Gotor
sugli anni di piombo

Il racconto del decennio più lungo

senza teorizzazioni tra buoni o cattivi

di Maria Sole Betti13 Dicembre 2022
13 Dicembre 2022
La strage di Piazza Fontana

Nella foto: l'interno della Banca Nazionale dell'Agricoltura in Piazza Fontana, Milano

Capire gli anni di piombo. Un decennio di rottura, tra occupazioni studentesche e la strage di Piazza Fontana, giunta al suo 53° anniversario ieri, i cui nodi vengono al pettine nel nuovo saggio di Miguel Gotor, edito da Einaudi. Si chiama “Generazione settanta. Storia del decennio più lungo del secolo breve 1966-1982” l’ultima fatica dell’autore romano, già senatore e oggi assessore alla Cultura nella Capitale, da inizio mese nella top ten dei libri più venduti. Un racconto che inizia nel 1966 con l’alluvione di Firenze e gli angeli del fango ma che supera l’omicidio Moro, arrivando fino trionfo dell’Italia ai Mondiali dell’82. Tra questi due poli, la storia delle trasformazioni più profonde del paese e della convivenza tra speranze di modernizzazione e la violenza inaudita di killer, terroristi e rapimenti.

Lo sguardo è però quello di uno storico e non di un testimone generazionale. Via libera dunque alla descrizione della nascita della lotta armata e della ribellione giovanile. Ma anche della sua fine, tra le follie omicide del partito armato e la risposta dello Stato, fino agli anni del cosiddetto riflusso, cioè del rifiuto della politica militante, dei collettivi, dei circoli giovanili e del ritorno al privato.

“La storia degli anni Settanta va studiata senza teorizzare l’esistenza di due satelliti distanti, uno del bene, del progresso, e uno del male, della violenza”, ha ricordato Gotor domenica in occasione di “Più libri più liberi”, la fiera nazionale della piccola e media editoria ospitata da La Nuvola di Fuksas.“Tendiamo a rimuovere l’opacità, ma chi studia la storia, questo sporco mestiere, si pone di continuo l’obiettivo di dare luce a un passato in cui c’è la prevalenza dell’opacità”, ha sottolineato l’autore nel panel dedicato agli anni Settanta, raccontati insieme a Fabrizio Gifuni e Vanessa Roghi.

In foto l’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura, teatro della strage di Piazza Fontana a Milano

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