“Con i risultati che presentiamo oggi, Assicurazioni Generali chiude il piano 2015-2018 superando tutti i target e completando con successo la trasformazione industriale del gruppo. Ciò è avvenuto malgrado un contesto generale difficile, a conferma della nostra capacità di esecuzione e di creare valore sostenibile per tutti gli stakeholder”. È il commento di Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali, dopo la pubblicazione dei risultati in grande crescita della compagnia di assicurazioni.
L’utile ha infatti raggiunto i 2,3 miliardi di euro (+9,4%) e il risultato operativo i 4,9 miliardi (+3%). ll dividendo aumenta così del 5,9% a 0,90 euro ad azione (era 0,85 euro nel 2017). Nei tre anni del piano, la generazione di cassa cumulata ammonta a otto miliardi (da un target sopra i sette miliardi), i dividendi cumulati a 5,1 miliardi (il target era oltre i cinque miliardi), l’operating Roe medio al 13,4% (obiettivo sopra 13%).
“Dal primo gennaio tutto il gruppo è impegnato a eseguire il nuovo piano Generali 2021 – ha aggiunto Donnet, arrivato alla guida del Leone nel 2016 –, con l’obiettivo di generare valore crescente per i nostri azionisti, investendo su crescita profittevole, innovazione e trasformazione digitale del nostro business. Abbiamo dimostrato che siamo in grado di assorbire shock sui Btp”, ha invece detto Donnet rispondendo alle domande dei giornalisti sui titoli di stato italiani e sullo spread.
Oltre all’approvazione dei conti del 2018, il cda di Generali ha anche deliberato di sottoporre all’approvazione dell’assemblea del 7 maggio la proposta di un piano di azionariato per i dipendenti del gruppo, ai quali verrà attribuita la possibilità di acquistare a condizioni agevolate azioni ordinarie della compagnia rivenienti da un programma di buy-back al servizio del piano stesso. Si tratta della prima iniziativa del genere per i dipendenti del Leone.