Vola in borsa il titolo del gruppo Gedi. Un balzo importante, dell’11 per cento, che ha fatto sì che la Borsa di Milano sospendesse per qualche minuto la contrattazione del titolo del gruppo editoriale per eccesso di rialzo. Una crescita avvenuta dopo l’annuncio di Carlo De Benedetti, che aveva manifestato interesse per rilevare un pacchetto azionario.
I figli Rodolfo, Marco ed Edoardo De Benedetti, che tramite Cir controllano il 42% della società che edita tra gli altri Repubblica, La Stampa, Secolo XIX, L’Espresso, hanno però considerato la proposta del padre “inadeguata”.
La proposta prevede il 29,9 per cento delle quote, a 0,25 euro ad azione (la quotazione del titolo alla chiusura dei mercati di giovedì), le dimissioni di tutti i membri nominati dalla Cir nel Cda, la dismissione entro un anno dell’altro 13 per cento di azioni. Un’offerta da 38 milioni di euro, subito rispedita al mittente.
I comitati di redazione di Repubblica ed Espresso si riuniranno oggi pomeriggio per discutere delle novità sulla proprietà. I giornalisti, è scritto nei comunicati, si impegneranno a “salvaguardare i valori e l’identità” delle testate.